venerdì 27 giugno 2008



Estate finalmente!
l'estate porta con sè il calore del sole, la bellezza di tramonti indimenticabili sul mare, la voglia di degustare vino bianco e di accompagnarlo al pesce.
Adoro il pesce crudo, dunque il post di oggi riguarda una ricettina il segreto della cui preparazione sta (come per la maggior parte della cucina) nel possedere un coltello adatto.
La tartare in alto è di un bellissimo pesce di colore rosa chiaro più delicato del salmone, quasi carnoso, tagliato grossolanamente e condito con olio d'oliva, sale grosso e una macinata di pepe misto.
Ho deciso di accompagnarlo con l'ottimo Soave classico Doc 2004 Contrada Salvarenza Vigne Vecchie di Gini: un vino rappresentativo del territorio veronese con una bassa resa per ettaro e una alta qualità. Un metodo di elevazione completamente in barrique e più di sei mesi di affinamento in bottiglia, rendono questo vino complesso e ricco di sentori esotici, minerali. Assolutamente affascinante.

3 commenti:

Lydia ha detto...

Ciao Claudia!!!
Bella questa tartare.
Se torni a trovarmi ti do un pò dei miei sali : rosa dell'himalaya, affumicato, grigio della camargue, fleur de sal (si scriverà così????).
Così ti diverti un pò. Io non li uso quasi mai, però devo sempre avere tutto, non si può mai sapere!!!!
Un abbraccio

chiccodicaffè ha detto...

Ciao lydiuzza!
la tua proposta di sali è interessante, ma...se ti va di aggiungere alla collezione quello di Maldon, direi che è completa.
Sali troppo caratterizzati, rischiano spesso di fare la parte dei protagonisti assoluti di piatti in cui va ricercata la semplicità del gusto.
Un bacione

Lydia ha detto...

Ci sarebbe anche il sale nero delle Hawaii....
In realtà alcuni di questi fanno solo scena perchè hanno un colore diverso