Questo è un post triste. La foto ne è forse la testimonianza migliore. Un piatto vuoto.
Stavolta non vi racconterò di spezie e ingredienti. Cercherò di essere meno polemica possibile. Non ci saranno ricette per voi.
Stranamente questa volta il potere terapeutico della cucina non mi ha giovato.
La foto in alto non è scattata con la mia digitale: durante lo scorso weekend, ho attraversato diversi stati d'animo e l'immagine che meglio li rappresenta è un piatto vuoto, quello che mi auguro avesse di fronte a sè ogni giorno il ladro che, entrandomi in casa sabato, mi ha rubato portatile, digitale e ricordi. Praticamente il materiale di cui è fatto questo blog.
La povertà di un piatto vuoto mi aiuterebbe a non serbare rancore.
2 commenti:
Ummamma, Claudia, leggo solo ora.
Mi dispiace tanto, deve essere terribile non solo sentirsi depredati dei beni materiali, ma anche violati nella propria intimità.
Un abbraccio
e vabbè!
quest'anno sta per finire, pare.
Grazie dell'abbraccio, tesoro.
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