venerdì 1 agosto 2008

Lo "scaricanervi": il Pesto


Che la cucina abbia doti terapeutiche è come affermare che viviamo sulla Terra, anche se alcuni si comportano come se non fosse così (ma questa ipotetica vena acidula comprometterebbe la tesi introdotta nel titolo del post) e ritengono invece che seguire ricette e cimentarsi ai fornelli sia frustrante, che generi una sorta di ansia da prestazione con cui dover fare i conti a piatto ultimato.
Mi spaccio per democratica e dunque cercherò di comprendere (non di sostenere) questo punto di vista, giustificando il mio con una posizione moderata. Dipende.
Dipende da ciò che si cucina, dalla consapevolezza delle proprie capacità, da quanto intendiamo sfidarle, etc,etc.
Di una cosa sono certa e non mi muoverò da questa idea: fare il pesto funge da scaricanervi.
Vuoi mettere battere le foglioline di basilico nel mortaio ruotando il pestello...sentire i profumi che salgono su, l'odore dell'aglio appena accennato?
per la ricetta, vi linko il sito del Consorzio del Pesto (eh, già: il pesto va protetto!)
io il pecorino l'ho messo nella cialda su cui ho appoggiato gli spaghetti (a poche ricette concedo la pasta lunga...).

Adesso sì che sono tranquilla!

3 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao Chicco di Caffè che bello il giga limone è del tuo giardino? Anche il tuo blog è molto bello memorizzo il tuo indirizzo ci vediamo ciao a presto!

chiccodicaffè ha detto...

grazie mille!
iil limone appartiene alla "Fiera dei Fiori" tenutasi lo scorso anno a Roma..cmq un mio amico ha un albero in giardino che è meraviglioso.
Poichè fotografo anche fiori, se ti va ti mando un pò di foto.

Gas ha detto...
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