martedì 16 settembre 2008

Stiufy di cipolle al curry e rosmarino

Vado pazza per le cipolle. Adoro il curry.
Ieri in astinenza dal cucinare e desiderando deliziare una mia splendida amica, penso di farle cosa gradita preparandole un dolce.
Troppo spesso le mie intenzioni subiscono un mutamento di orientamento.
Il profumo del rosmarino è stato fuorviante, scioccante: mi ha provocato quella confusione creativa per cui mi sono messa davanti ad un tagliere e le cipolle che decoravano il cestino del pane mi hanno strizzato l'occhio. Le ho sentite sussurrarmi "Prendi noi! lasciaci stufare nel burro, delicatamente.Lasciaci colorire ed espandere il nostro profumo."
Le cipolle sono una bella metafora di vita: fanno piangere, ma anche ridere di ridicolo, se quando le tagli non sei veramente triste. Si amano o si odiano.
Hanno un colore che dal bianco candido può muoversi al rosa scuro, fino a quella tonalità che solo le cipolle Tropea possono vantare.
Quello che vedete nella foto non è nient'altro che un muffin salato.
L'ho chiamato Stiufy in suo onore, anche se per correttezza ogni singolo pezzo andrebbe chiamato Stiufo.
Ma questa è un'altra storia.

Ricetta per 4 Stiufy (ammesso che di Stiufy ce n’è una sola!)

2 uova
2 bicchieri di latte parzialmente scremato
70 gr di parmigiano grattugiato
30 di pecorino
10 aghi di rosmarino (non esagerate visto che il rosmarino è egoista e tende a rubare la scena agli altri aromi)
2 grosse cipolle bianche
mezzo cucchiaino di curry in polvere
due pizzichi di sale
mezzo bicchiere di vino bianco (un comune igt va benissimo…sì, sì va bene anche la bottiglia che avete aperta nel frigo)
sale
pepe
un bicchiere e mezzo di farina

Affettate le cipolle a rondelle sottili. Stufatele in una padella medio grande con due cucchiai di olio. Copritele con un coperchio. A metà cottura ( a me piacciono croccanti), salate e versate il vino.
Lasciate evaporare senza coperchio e sul fuoco ancora 5 minuti.
Non giratele spesso, altrimenti rischiate che gli anelli diventino fili di cipolle e perdano tutta la loro ironia. Accendete il forno, tenendolo a bassa temperatura.
Nel frattempo (o anche dopo - a cottura ultimata delle cipolle- se non avete fretta), sbattete le uova intere in una ciotola e unite, sempre mescolando lentamente, latte, farina, sale pepe, rosmarino (insomma tutti gli ingredienti tranne le cipolle).
Prendete dei pirottini di alluminio (io quelli di silicone ancora non li ho trovati economicamente abbordabili), oliateli un po’ e mettete sul fondo di ognuno qualche anello di cipolla, poi due o tre cucchiai di impasto e guarnite il tutto con qualche anello di cipolla.
Prendete una pirofila di alluminio e riempitela con due dita di acqua. Mettete all’interno i pirottini che devono essere toccati dall’acqua fino a metà.
180 gradi per 40 min.











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