venerdì 18 aprile 2008

Buono come il pane?


Ok. Lo ammetto. Mai fatto il pane. Eppure mi piace. Voglio dire, non tanto quanto il caffè..ma la versatilità del pane mi ha sempre intrigato. Esiste un altro alimento con la medesima caratteristica? Mi sa di no.
Così oggi che ho voglia di casa e di calore, sì, mi faccio il pane. Ho letto parecchie ricette e curiosità (lo sapevate che quello di Genzano è il primo IGP?), ma l'idea di stare là con le dosi non mi sconfinfera, quindi diciamo che ho preso 500 gr di farina (400 circa tipo"00", la restante parte gialla da polenta), un cubetto di lievito, acqua tiepida in cui scioglierlo, sale e olio.
Impasto per una ventina di minuti e lo adagio in un recipiente unto di extravergine, coprendolo come se avesse l'influenza.
Ora attendo. Il pane è quasi un parto (sarà per questo che si usa il lievito "madre"?). Diverso in questo dai dolci che lievitano ma al calduccio del forno, il pane necessita, diciamo così, di almeno un paio di ecografie: cioè va reimpastato dopo una prima lievitazione.
Dunque, considerando i tempi, per le 10 di questa sera vedremo la signora Pagnotta e i suoi figli Panini.
Nell'attesa...le foto di un vero pane.

(Dalla Festa del pane di Bressanone)

1 commento:

Gas ha detto...
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