mercoledì 3 settembre 2008

Cosa voglio di più dalla vita?












Decido di sfruttare questo pay-off poco originale, perchè quest'estate ho avuto il piacere di visitare anche la Lucania, terra strana in cui avverti subito quanto la ricchezza del territorio sia confinata in un limite geografico troppo ristretto.
Descrivere la Lucania (e la Basilicata), vuol dire innanzitutto spiegare tra quali regioni sia confinata, perchè è terra di passaggio per chi si reca nella più nota Calabria e terra di confine con la confusa Campania. Sulla strada che percorri per arrivarci, sembra anche a te di perdere le certezze geografiche, quei confini che più volte hai guardato ed eri certa di aver imparato, certa di sapere "dove ti trovi".
Invece la Lucania ti confonde, consapevole come è di essere "terra di mezzo", rivendica all'improvviso, nell'architettura e nelle tradizioni, un'identità sobria che ti acceca, perchè ne senti insieme l'educata forza e l'impetuosa grazia.
Il mare lucano è limpido se lo vivi da dentro, se da quelle acque ti lasci coinvolgere, ma grigio e nero se lo guardi dall'alto di scogliere che ti tolgono il fiato. Il mare lucano è lo specchio dell'anima di chi qui ci è nato.
Dicotomico. Chiaro e scuro. Montuoso e marino. Caldo come il sapore dei pipi ruschi e fresco come il pesce appena pescato. Forte come l'odore dell'origano essiccato e morbido come la provola.
Vorrei postarvi un pò di ricette, ma vi sottolineo solamente la meraviglia dei pipi ruschi (peperoni rossi essiccati e poi fritti), magico accompagnamento alla focaccia bianca con guanciale o come "semplice" condimento (assieme a crostini fritti di pane) dei maltagliati cosparsi di ricotta salata.

4 commenti:

www.irpiniadabere.it ha detto...

La Lucania è una terra meravigliosa, è un terroir particolare per la coltivazione della vite, a tal proposito vi posso consigliare di degustare un Aglianico del Vulture che merita davvero : il Don Anselmo di Paternoster.
Cordialita', Ettore

chiccodicaffè ha detto...

Grazie della dritta, Ettore.
Lo conosco e apprezzo già.
Lo vede che non è difficile trovarsi d'accordo?

www.irpiniadabere.it ha detto...

Di questo sono sicuro, le divergenze devono servire soprattutto per confrontare le proprie idee, apprendere e crescere in modo reciproco.
Ci possiamo dare del tu ?

chiccodicaffè ha detto...

Chiaramente sì.